Come si legge la meridiana ? 

L’ora sulla meridiana è indicata dall’estremità dell’ombra dello gnomone*. Sul quadrante sono riportate due serie di linee che offrono dati “naturali” legati al Sole, nello spirito del giardino che Nonna Pupa ha ideato e comunque nella tradizione di un culto ancestrale di nascita del Sole dalle tenebre.

Le linee realizzate in filo di rame sono quelle dell’ora vera solare, che è l’ora che dipende dall’effettiva posizione del Sole nel cielo, diversa a Cernobbio anche di quasi due ore dall’ora di un comune orologio. Un dato interessante per chi voglia sentirsi partecipe dei cicli naturali.

Le linee gialle indicano le ore italiche, che erano in uso fino alla fine del Settecento, il cui momento zero non è la mezzanotte, come per noi, ma l’istante del tramonto. Il dato era di grande utilità in una civiltà contadina in quanto indicava con un colpo d’occhio quante ore mancavano al tramonto (esempio: alle 21 italiche mancano tre ore al tramonto, che avviene all’ora italica 24). 

La linea con dedica che attraversa tutto il quadrante è un’iperbole ed è il percorso della cima dell’ombra nel giorno del compleanno di Pupa.

*gnomone: asta verticale la cui ombra, proiettata su una scala graduata, segna l’ora locale.

Process Artistico       

La realizzazione artistica di Erika Trojer Schettino ha comportato un notevole lavoro di ricerca di materiali e di coordinamento di persone con competenze in vari campi.

La pietra di base è stata scelta di forma irregolare, così come fu tagliata nella cava, per lasciarle una connotazione di naturalità.

Il metallo ha un ruolo importante: nello gnomone, la cui ombra indica l’ora; nelle linee delle ore, realizzate con fascetti di fili di rame; nella “mascotte decorativa” della meridiana, che è il geco, realizzato sempre da Erika con sfridi di lavorazione di fonderia saldati assieme, altro elemento evocativo di un ambiente naturale. 

La decorazione è stata mantenuta leggera per assicurare una buona leggibilità, ma in armonia con la pietra di base.